martedì 12 novembre 2013

SVE in Polonia

Servizio di volontariato europeo in Polonia

Per coloro che sono alle prime esperienze e che hanno intenzione di trasferirsi consiglio vivamente questo progetto.

A differenza del progetto Leonardo, che è uno stage lavorativo, il Servizio di Volontatiato Europeo (SVE), o, in inglese, European Voluntary Service (EVS), offre la possibilità ai giovani tra i 18 ed i 30 anni di dedicare un periodo di tempo ad un progetto che non abbia fini puramente lucrativi, ma piuttosto sociali o culturali. Questo tipo di progetto non mira ad una crescita prettamente professionale, ma piuttosto ad una crescita personale, sviluppando le proprie abilità, le proprie conoscenze ed i propri interessi.
Il volontariato europeo non è remunerato come un lavoro. Il volontario è spesato per le sue necessità primarie (vitto, alloggio e trasporti) e riceve dei soldi extra per le altre spese.
Attraverso questo progetto è possibile svolgere un'attività in un paese straniero, come la Polonia, così da avere l'occasione di affrontare una prima esperienza all'estero aiutati da un mentore che si occupa di trovare un alloggio per il volontario e della sua integrazione nella nuova comunità.
Nel progetto EVS vengono solitamente offerti dei corsi di lingua che, pur non essendo lo scopo del servizio di volontatiato europeo, possono tornar utili per chi in futuro voglia approfondire i suoi legami con la nuova comunità. Il fatto poi di passare un periodo in Polonia aiutati dall'organizzazione di accoglienza è un ottimo modo di stabilire dei primi contatti, di stabilirsi e di integrarsi, così alla fine del volontariato europeo sarà ben più facile condurre una vita lavorativa serena.


Come applicare

Si cerca un'organizzazione di invio vicino alla propria città (sono solitamente ONG - organizzazione non governative o, in inglese, NGO). Si cerca un'organizzazione di accoglienza nel sito della comunità europea e si applica per tutti quei progetti a cui si è interessati e che sono situati nel paese di interesse. Si consiglia di applicare per almeno una decina di progetti. Per essere accettati in Polonia non è assolutamente necessario conoscere la lingua polacca, ma è consigliato parlare una base di inglese.

Per maggiori informazioni ecco il sito di un'organizzazione di accoglienza di Cracovia, dove parlano anche italiano: Strim.

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