martedì 3 dicembre 2013

149 tifosi del Lazio fermati a Varsavia

Partita Legia Warsaw-Lazio: fermati 149 tifosi, 22 arrestati


28 Novembre 2013. Allo stadio dell'armata polacca si è tenuta la partita Euroleague tra Legia Warsaw e Lazio. Il 0-2 per la Lazio ha portato più che un semplice risultato sportivo. I cori polacchi ed italiani non si sono certo intrecciati, come avviene nei rispettivi inni nazionali, e non parliamo nemmeno delle tipiche storie d'amore tra italiani e polacche. 149 tifosi del lazio sono stati fermati e 22 gli arresti definitivi. Cit. La Gazzetta.
L'accusa per il fermo: schiamazzi notturni con una multa pari a circa 50 euro. La denuncia: danneggiamento di opere pubbliche ed aggressione a pubblico ufficiale. Cit. Il Corriere.

Se i 22 arrestati saranno ovviamente indagati per pervenire ad una conclusione, allo stesso tempo il fermo di 149 italiani in una partita di calcio ha scatenato una protesta davanti all'ambasciata polacca a Roma.

Sono molte le opinioni ed illazioni sul caso e quindi vanno approfonditi gli eventi recenti della storia polacca, per poter giungere ad una conclusione.

Durante la giornata dell'indipendenza a Varsavia, che si svolge ogni 11 Novembre, vi sono programmaticamente scontri estremamente violenti tra i diversi gruppi di manifestanti.
Quest'anno, nel 2013, abbiamo visto lancio di pietreun monumento dato alle fiamme, combattimenti e disordini di ogni tipo. Gli schiamazzi erano ninnanane a confronto.
Il Krakowpost riporta 39 arrestati, solo 17 in meno dei tifosi laziali, e se contiamo i tifosi fermati, sono stati presi 110 italiani in più durante una partita che polacchi durante una guerriglia.

Andiamo al Pride Parade, la famosa manifestazione degli omosessuali a Varsavia. Si tiene ogni anno dal 2001. Gli estremisti di destra attaccano regolarmente i manifestanti con insulti e lancio di pietre. Per questo motivo nel 2005 le autorità locali di Varsavia, che non apprezzavano la manifestazione, la proibirono. Questo segna già un precedente sul curriculum delle autorità di varsavia in merito al mancato rispetto dei diritti umani, come giudicato successivamente dalla Corte Europea. Agli occhi delle autorità pubbliche questa era semplicemente una soluzione spiccia per evitare i disordini: invece di fermare i violenti si ferma chi scatena in loro una reazione violenta. Si fermano le minoranze per evitare gli scontri con le maggioranze insomma. Potrebbe essere il caso dei fans della Lazio? Ricordiamo che il giorno prima vi erano stati scontri in hotel e che il rilascio per trasgressioni minori è avvenuto a scaglioni, non in gruppo.

Messi questi dati a confronto sembra di avere a che fare con un arresto preventivo, un modo per eliminare la fiamma sapendo di non poter controllare tutta la benzina che si ha intorno. Del resto, è vero che in Polonia è vietato emettere schiamazzi dopo le 22:00, ma qualcuno crede forse che i fans polacchi se ne vadano zitti zitti dalle partite? O che i pubblici ufficiali siano fuori dagli stadi pronti a multare i canterini? Ad ogniuno le sue conclusioni.

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